sabato 28 novembre 2009

28 Novembre

Terzo anno. Tirocinio. Qualche mese ancora a Firenze e poi Stoccolma. E' arrivata oggi la busta del Karolinska. A Marzo si fugge.
Terzo anno. Accidenti. E' l'ultimo anno. Ho giò esaurito tutte le lezioni di questa mia triennale ed è strano pensarre di essere già alla fine di un percorso.
E' strano sentire la mancanza di un'abitudine, delle persone più che delle lezioni.
Chi l'avrebbe mai detto, affezzionarsi tanto, affezionarsi troppo.
Mi prende la nostalgia anche col solo pensare che la distanza possa ora solo aumentare. Non voglio. Io non voglio.
Ho visto rapporti nascere, cambiare, crescere, persone avvicinarsi, poi allontanarsi, poi avvicinarsi di più.
Ho gurdato volti, ho condiviso pensieri, tristezza e sorriso negli stessi occhi. Ho provato ad essere qualcuno. Ho provato ad essere amica. A volte ci sono riusciuta, credo.
Pù lontana di quando non volessi, più vicina di quanto non abbiano creduto.

mercoledì 2 settembre 2009

Settembre

Questa estate sono stata a New York. In un momento in cui nessuno, io meno che meno, l'avrebbe creduto realizzabile, son tornata nella Grande Mela.
E a distanza di quasi 4 anni, ho potuto scoprire una città che in realtà non conoscevo, ho potuto esplorare angoli nascosti, ho potuto vivere e assaporare cose un po' nuove e un po' vecchie.
Queste due settimane a NY, piovute dal cielo, o per meglio dire dall'Unifi, hanno in qualche modo saziato il desiderio di tornare oltre oceano che avevo covato tanto a lungo.
E' stato bello poter vivere a NY per due settimane, è stato bello passeggiare con Ray, cenare con Kayla, osservare la città dal 23° piano del dormitorio della NYU sulla 12th st.
E' stata un'estate particolarmente piena di cose da fare questa estate 2009.
Dopo NY sono arrivate una settimana di Scozia, immerse in un verde quasi irreale, tra birra, haggis e bellezze da osservare, e una settimana di Corsica, che a sorpresa si è rivelata una gran bella vacanza.. bella non solo per il limpido azzurro del mare, per l'escursione a sorpresa tra le montagne corse o per il profumo selvatico della deserta Lavezzi, ma perchè (e non era poi così scontato) son riucita a godere dei posti, della compagnia, delle bevute (!!!!), di una notte dormita in spiaggia sotto un tetto di stelle cadenti e del tiepido rabbrividire dopo un bagno di mezzanotte..
La vita va avanti, si ricomincia con lo studio, con i nervi a fior di pelle di molte persone, con il solito guardarsi intorno e vedere a volte tutto a volte nulla.
Sentire la voglia di stare vicino a persone a cui si vuol bene, sentire a volte la propria impotenza, quando non si è capaci di far comparire anche solo un piccolo sorriso in un viso adombrato a due occhi tristi, sentire che non si è importanti per molti, ma per fortuna per qualcuno si.
A volte basta, a volte un po' meno.
E vabbè, vabbè.
-Sospiro-

martedì 2 giugno 2009

Fix me

When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse

And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?

Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you

High up above or down below
when you're too in love to let it go
but If you never try you'll never know
Just what your worth

Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you

Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I

Tears streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down your face and I

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

sabato 25 aprile 2009

Prima immagine di terra straniera

Me ne andrò a Stoccolma il prossimo anno. Tre mesi a studiare in Svezia. Tre mesi fuori da qui, fuori da tutto ciò che conosco. Non vedo l'ora. E' l'esperienza che aspettavo, la fuga che cercavo e sarà bello trovarsi in terra straniera, guardarsi attorno e respirare.
Non dover pensare a situazioni strane, senza inizio e senza fine.
Non voglio situazioni strane, contornate da pensieri che è meglio non pensare.
Voglio una semplice situazione chiara e luminosa. Una situazione che mi illumini e mi riscaldi.

giovedì 19 febbraio 2009

Time to say goodbye

In serate così mi sento bene. Parlare parlare parlare.... dire qualche cazzata, ridere piangendo e piangere ridendo e di nuovo ridere di qualche fuscello spiaccicato sotto la mole del nostro affetto!
Insomma stare bene. Non serve molto.
Come le innumerevoli serate a due passate in questi anni... mi sento bene. Sento che è ciò di cui ho bisogno, persone sincere, persone vere, persone che mi conoscono e capiscono... O anche quando non capiscono, il che succede abbastanza spesso, almeno ci provano!!
Niente branchi, niente obblighi, solo il desiderio di star bene, di godersi le ultime serate di compagnia... e immaginare, ancora e ancora, di trovarsi in un posto diverso, in posto lontano che un giorno sarà casa nostra. E quelle passeggiate (e ripeto PASSEGGIATE) al Park, il nostro park.
Lo desideriamo così tanto che deve per forza diventar vero... anche se non vorrei dover aspettare tanto... un bel viaggio, fosse anche breve ce lo meriteremmo subito.
I nostri sogni, i nostri progetti sono belli.
Li sento miei, ne condivido l'entusiasmo. Forse la differenza è questa. Ci sono altre cose che mi trovo a condividere con persone per le quali sembrano tutto, mentre per me sono semplivemente ok. Non aspetto agognante di realizzare piccole escursioni. Mi va bene, sicuramente sarò contenta di averle fatte, ma non potrebbero mai darmi molto di più.
Forse la differenza sta tutta nelle persone. Perchè per quanto belle possano essere certe persone, per quanta simil-amicizia possano credere ci sia, io non ne faccio veramente parte.
Me ne accorgo ogni volta di più.
Potrei stare ore ad ascoltare, questo è certo, però parlare... parlare no.
La differnza è qui.
Sarà che certe cose le capisci solo dopo averle condivise, sarà che un certo tipo di intesa non può esistere con tutti, sarà che fondamentalmente siamo persone così diverse... inutile negarlo. Io non sono come loro. Nè superiore, nè inferiore, ma diversa si.
Mi prendono pensieri che mi ricordano tanto le "gionate uggiose" della terza superiore...
Ma questa è una storia lunga e vecchia, che per fortuna adesso mi fa sorridere.
Mi sento vecchia a volte.
Anche se altre son così bambina... ma la bambina è timida e si mostra solo ad alcuni...

Comunque mi mancherai tantissimo, questo già lo sai, settimane intere senza vedersi, giorni e giorni senza sentirsi... sarà tutto così diverso. Riditela pensando che mentre te sarai a spassartela con i tuoi nuovi amichetti stranieri, io sentirò terribilmente la tua mancanza!!!! E prenderò in mano il telefono, per poi ricordarmi che anche se chiamassi non troverei nessuno...
Però hai l'obbligo morale, e credo anche la voglia, di scrivere scrivere scrivere! E di chiamare quando puoi.
Ah, non ti dimenticare una bella cartolina! Spedita, è ovvio! E scritta fitta fitta, in quel rettangolo che non è mai abbastanza grande per farci entrare tutto. Le cartoline consegnate a mano son penose... così come quelle della serie "baci e abbracci da una città magnifica".
Ti voglio un bene smisurato. Ma anche questo dovresti saperlo.

martedì 6 gennaio 2009

I <3 NY

Ieri, da sveglia, sognavo di poter passare il prossimo Capodanno a NY, nella GrandeMela...
...questa notte, invece, ho direttamente sognato di essere là. I miei pensieri sono costantemente pervasi da quella città e sembra che ormai non possa far altro che partire...
Magari proprio il prossimo Dicembre... godersi l'atmosfera natalizia, pattinare sul ghiaccio al Rockfeller Centre, salutare il 2010 a Times Square...