mercoledì 9 aprile 2008

Waiting for Godot...

In attesa.
Un'attesa che Beckett racconta incerta, senza scopo e senza fine.
Un'attesa in cui inganno il tempo, stracciandolo e perdendolo nel nulla di immagini, ricordi e sguardi lontani.

Scontato: ennesimo pomeggio perso.
Anche nell'attesa di uno stupido test di microbiologia, il mio tempo sembra scorrere incontrollato...
... son solo io che mi perdo nel niente?

2 commenti:

cike ha detto...

no, siamo almeno in due.... e credo che oltre a noi ce ne siano molti altri!!!!
ciao ciao microbiologa!!!

Anonimo ha detto...

Pazienza Silvia,pazienza.
Patience.
Io credo di camminare sui carboni ardenti,oltre a sentirmeli nello stomaco. Ho un mal di pancia terribile,e non ho sonno. Quelle due ore di sonno pomeridiano che ho fatto oggi son state letali,ma almeno mi è passato il mal di testa.
Patience Silvia,pazienza.
Domani è un giorno decisivo sembra,per me. Chissà come farò a far il compito di inglese in questo stato...Terrore.
E alle 7 comcincerà la mia oratio. E vedremo. Ho tanta paura.Spero di non incartarmi,e dire tutto quello che penso in un italiano impeccabile,e dalla sintassi chiara,limpida.
Un bacio,ti voglio bene.
Patience.Just a bit of patience.
Mer..mArti